Abuso Permessi Legge 104 e Legittimità del Licenziamento
Abuso Permessi Legge 104 e Legittimità del Licenziamento (Cassazione ord. 28606 del 18 ottobre 2021)
In questo video l’avvocato del lavoro Valentina Manzotti dal canale YouTube Studio Legale Lavizzari si focalizza sul tema dell’abuso permessi legge 104.
Più precisamente il video si riferisce a una recente sentenza della Cassazione la n. 28606/2021 del 18 ottobre 2021 che riguarda il caso di un lavoratore licenziato per giusta causa per i motivi illustrati di seguito.
Riportiamo qui di seguito un estratto del video.
Il caso riguarda un lavoratore licenziato per giusta causa per essersi recato, in un giorno di assenza dal lavoro per fruizione di permesso 104, prima presso l’hotel gestito dalla moglie, poi ad aprire il negozio sempre della moglie, infine di nuovo in hotel; a nulla sono valse le sue giustificazioni circa l’essersi trattenuto per 50 minuti in casa per preparare il pasto alla mamma non convivente.
La cassazione precisa che per quanto riguarda i permessi legge 104, deve sempre essere presente un nesso causale diretto fra l’assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile per il quale è stato richiesto il permesso.
Vero è che il lavoratore, nell’arco del periodo di vigenza del permesso, può dedicare un lasso di tempo alle proprie esigenze e bisogni personali, ma l’attività dallo stesso svolta deve essere sempre identificabile come prestazione di assistenza in favore del disabile.
Per di più, la giurisprudenza più recente ha escluso che tali permessi abbiano una qualsivoglia funzione compensativa o di ristoro delle energie impiegate dal dipendente per l’assistenza prestata al familiare.
Dunque, il lavoratore che usa i permessi per svolgere attività diverse da quelle di assistenza integra un abuso di diritto, in danno al datore di lavoro, alla collettività e allo stato.
Tale condotta può essere contestata dal datore di lavoro.
Secondo poi le circostanze del caso, come quello che ci occupa, l’uso improprio del permesso può integrare una grave violazione intenzionale degli obblighi gravanti sul dipendente idonea a giustificare anche la sanzione espulsiva dal posto di lavoro.