Sospensione Cautelare: Quale Impatto sulla Retribuzione?

Sospensione Cautelare: Quale Impatto sulla Retribuzione?

Sospensione cautelare in caso di provvedimento disciplinare: quale impatto sulla retribuzione?

In questo video l’avvocato del lavoro Alessandro Tonelli dal canale YouTube Studio Legale Lavizzari affronta la problematica della sospensione cautelativa dal servizio, partendo dalla legge 92 del 2012 (1 comma 41) e facendo riferimento anche ad alcune recenti sentenze.

Riportiamo qui di seguito un riepilogo del video.

Capita ed è noto che laddove venga avviato un procedimento disciplinare possa, ma non debba, essere disposta la sospensione cautelativa dal servizio. A dire il vero sappiamo che non sempre i due elementi sono contestuali. Con la sospensione cautelativa dal servizio quindi il datore di lavoro dispensa temporaneamente per il tempo della procedura disciplinare il lavoratore dallo svolgere attività lavorativa. 

Ora la problematica che sorge con riguardo a questa questione è se nel periodo di sospensione sia o meno dovuta la retribuzione. Sul punto la questione viene agevolmente risolta spesso dai contratti collettivi, laddove la sospensione cautelativa sia disciplinata, che prevedono la retribuibilità o meno. 

Il problema invece più importante sorge laddove il contratto collettivo non preveda nulla riguardo. 

A mio modo di vedere nel periodo di sospensione cautelativa, quindi laddove non viene svolta l’attività lavorativa nulla è dovuto al lavoratore a titolo di retribuzione e ciò valorizzando quanto prevede la legge 92 del 2012 dove l’articolo 1 comma 41 prevede – parliamo di sospensione cautelativa laddove poi sfocia in un licenziamento – che il licenziamento produce i suoi effetti dal momento della contestazione sembrando quindi di per sé implicitamente il legislatore aver previsto la possibilità di sospendere cautelativamente il lavoratore come tale non retribuirlo nel periodo di sospensione, che ovviamente non potrà avere una durata eccessiva. 

Osservo a riguardo che alcune sentenze si sono pronunciate sul punto, la Cassazione si è pronunciata in questo stesso con la sentenza 9.618 del 12 maggio 2015 e di recente La Corte d’Appello di Milano, riprendendo proprio la citata sentenza della Cassazione, con la sentenza 567 del 9 settembre 2021 ha concluso per la non retribuibilità del periodo di sospensione cautelativa del lavoratore del servizio.

Non esitate a contattare gli Avvocati del Lavoro dello Studio Legale Lavizzari, per una consulenza.

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