Licenziamento per Inidoneità alla Mansione e Obbligo di Repechage

Inidoneità Sopravvenuta alla Mansione – Obbligo di Repechage e Licenziamento

In questo post l’avvocato del lavoro Alessandro Tonelli affronta il tema del Licenziamento per Inidoneità alla Mansione e Obbligo di Repechage

Ritengo interessante riportare l’attenzione dei nostri lettori ad un argomento molto attuale ovvero in punto legittimità del licenziamento in caso di sopravvenuta inidoneità fisica del lavoratore e, conseguentemente a quelli che sono i riflessi in punto di obbligo di repechage.

Tra le copiosa giurisprudenza che si è pronunciata sul punto, ho trovato di particolare interesse, la sentenza della Cassazione n. 27502 del 28 ottobre 2019 che ha confermato, in punto legittimità del licenziamento, la sentenza resa dalla corte d’Appello di Venezia.

Nel corso del giudizio di primo grado era stato dato ingresso ad una CTU e la Corte aveva concluso sulla non configurabilità di alcun obbligo del datore di lavoro alla modifica dell’assetto organizzativo con alterazione dell’organigramma aziendale al fine di consentire la utilizzazione del dipendente divenuto inabile.

Ricorreva per Cassazione il lavoratore impugnando la sentenza anche sul punto. La Suprema Corte rigettando la domanda dell’ex dipendente ha precisato come la verifica della possibilità di diversa utilizzazione del lavoratore nell’ambito dell’azienda, incontra il limite rappresentato dall’assetto organizzativo insindacabilmente stabilito dall’imprenditore con ciò escludendo che al datore di lavoro potessero essere richieste anche minime modifiche organizzative per consentire l’utilizzo del lavoratore divenuto inidoneo alle originarie mansioni. La Cassazione precisa come diverso è il caso  in cui la inidoneità fisica sopravvenuta derivi da una condizione di handicap per i quali ritiene che sussista l’obbligo di una previa verifica della possibilità di adattamenti organizzativi purché contenuti nei limiti di ragionevolezza (sebbene non espressamente indicati).

Non esitate a contattare Alessandro Tonelli, avvocato del lavoro Milano, per una consulenza.

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