Modifica Mansioni e Demansionamento: Ipotesi Ben Distinte

Modifica Mansioni e Demansionamento: Ipotesi Ben Distinte

In questo post l’avvocato del lavoro Alessandro Tonelli affronta il tema della modifica delle mansioni sotto il profilo giuridico

La modifica delle mansioni è un argomento, sotto il profilo giuridico, che in questi ultimi anni ha visto notevoli sviluppi anche a seguito della modifica dell’art. 2103 c.c.
Tuttavia capita spesso di imbattersi in discussioni che portano a prospettare un qualsivoglia cambio di mansioni, laddove non sia seguito da una promozione e/o un aumento retributivo, come un caso di illegittimo demansionamento.
A prescindere da quelle che sono state le recenti, e già più volte analizzate da questo studio, modifiche normative ho trovato cogliere nel segno una recentissima sentenza della Cassazione, la n. 2004 del 29.01.2020 che, in realtà, nel rigettare il ricorso del lavoratore ha confermato la sentenza resa dalla Corte d’Appello di Cagliari.
Quest’ultima, riformando la sentenza del Tribunale del capoluogo sardo, aveva precisato come il semplice cambio di mansioni di una dipendente, (che da cassiera era stata impiegata nei reparti commerciali di vendita) non integrasse un’ipotesi di demansionamento.
Non avevano trovato conferma neanche le altre lamentele mosse alla società circa i presunti ritardi nell’effettuazione della visita medica di idoneità e nella consegna di mezzi di protezione, condotte che semmai erano da attribuirsi alle prolungate assenze della dipendente.

Non esitate a contattare Alessandro Tonelli, avvocato del lavoro Milano, per una consulenza.

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